La Senatrice Catherine Morin-Desailly ha deposto una legge al Senato francese che prevede, nella formazione degli studenti, la protezione della vita privata e dei dati personali. Continua a leggere.
Prima dell'apertura dei lavori del G8 di Deauville, un forum e-G8 si terrà a Parigi il 24 e 25 maggio. Voluto dal Presidente francese Sarkozy e sponsorizzato da società private, vedrà personaggi come Mark Zuckerberg, di Facebook, Eric Schmidt di Google, Jeff Bezos di Amazon e Jimmy Wales di Wikipedia discutere del futuro di Internet. E c'è chi denuncia un tentativo di controllo della Rete. Continua a leggere.
Il 17 maggio è la Giornata Internazionale contro l'omofobia e la transfobia. Per l'occasione Ilga Europe ha pubblicato una mappa dello stato dei diritti degli omosessuali nei Paesi Ue. Il 10 maggio scorso il Tribunale del Lussemburgo ha emesso una sentenza a favore delle coppie gay. Continua a leggere.
Durante una riunione nel febbraio scorso, il Law Enforcement Working Party (Lewp), un gruppo di lavoro interno al Consiglio europeo, ha prodotto un documento per mettere in piedi una sorta di “Firewall europeo”. The PirateBay lancia un appello contro la «guerra degli Internet». Continua a leggere.
Lunedì 11 aprile a grande maggioranza l'Alta istanza per la Realizzazione degli obiettivi della Rivoluzione in Tunisia ha adottato la parità-uomo donna nella composizione delle liste elettorali. Un altro primato della Tunisia nei confronti degli altri Paesi del Maghreb. Ma il decreto non passa senza polemiche. Continua a leggere.
I lavoratori della centrale nucleare di Garoña, nei Paesi Baschi, sono in protesta per la decisione del Governo Zapatero di chiudere lo stabilimento dove lavorano nel 2013. E la protesta è un rap. Continua a leggere.
Un video di un artista giapponese, Kazuhiko Hachiya, per spiegare cosa sta succedendo alle centrali nucleari. "Nuclear boy ha mal di pancia"… Continua a leggere.
Un liceo della periferia parigina ha minacciato di espulsione alcune studentesse mussulmane, accusate di portare delle gonne o delle tuniche “troppo lunghe”. Scatta la polemica in un Paese dove l'Islam e i mussulmani sono al centro del dibattito pubblico e dove il burqa è già stato dichiarato fuori legge. Continua a leggere.
La versione francese di uno dei blog di tecnologie e libertà digitali più influenti al mondo dovrà chiudere. Un post spiega le ragioni e lancia qualche ipotesi: la versione francese ha troppo combattuto ai fianco della Tunisia in rivoluzione? Contrariamente a quanto annuncia la versione spagnola resta operativa. Continua a leggere.
Il 12 marzo è la giornata mondiale conto la cyber-censorship, la censura on line. In quest'occasione Rsf consegna il Netizen Prize al giornalista o blogger che si è distinto per la lotta contro la censura. Quest'anno il premio va al blog collettivo tunisino Nawaat.org. Continua a leggere.
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